Nel nuovo articolo che ho avuto il piacere di scrivere per il blog di Graphisoft Italia affronto il tema della digitalizzazione in cantiere.
Come molte professionisti sanno, quello del cantiere è ancora un mondo dominato dalla carta e la figura del progettista deve guadagnarsi i punti ogni volta che solca le soglie di questa città nella città.
Nonostante non sia visto di buon occhio e con una certa diffidenza, un tablet in cantiere è un potente alleato in fase di sopralluogo, sia per visionare che per editare i file PDF del progetto esecutivo: proprio quest’ultimo aspetto diventa il punto cardine all’interno del flusso progettuale BIM con Archicad che si estende anche alla fase di realizzativa sul campo.
Grazie alla chiacchierata con Luca Manelli nella puntata 153 di Snap, in cui ci ha svelato una preziosa dritta sulla Gestione delle problematiche con Archicad, ho potuto seguire il suo spunto ed importare le note di progetto direttamente all’interno del modello BIM.
Questa possibilità è solo uno dei passi che consente di chiudere il cerchio digitale di un architetto:
Avendo un archivio centralizzato che segue la pratica ed il modello, richiamabile in qualsiasi momento, si possono evitare molti errori che possono presentarsi nelle comunicazioni e nell’organizzazione del team, comprese le eventuali dimenticanze in cui si può incappare seguendo un tradizionale flusso di lavoro
Buona lettura!
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