Nel nuovo articolo che ho avuto il piacere di scrivere per il blog di Graphisoft Italia il tema centrale (è proprio il caso di dirlo!) è la “I” dell’acronimo BIM.
Si tratta delle informazioni che vengono inserite nel modello tridimensionale che possono essere utilizzate ad esempio a partire dalla documentazione di progetto. In linea di massima, però, non si tratta di inserire informazioni nel modello perché anche il solo gesto della progettazione all’interno di un software di BIM authoring comprende la creazione di informazioni, banalmente i dati metrici di quello che stiamo disegnando.
Tutti questi gesti permettono di creare un database che si può interrogare per raggiungere i nostri obiettivi informativi; questo database ed il modello tridimensionale sono anche il cardine di tecnologie emergenti come la “teoria” dei Digital Twin che diventa mobile:
Una volta che i modelli BIM e i relativi Twin Model potranno essere trasferiti grazie all’unione di queste due tecnologie sarà possibile consultare gemelli digitali interattivi, collaborativi e in tempo reale su un tablet, come è stato possibile nell’esempio del gemello digitale del parcheggio LPA Cordeliers di Lione di 28.000 mq, visualizzabile da un tablet o da uno smartphone, approdando così all’era dei Mobile Digital Twin.
Buona lettura!